AUTODIDATTA vive e lavora in un borgo del Mugello dove ha la sua bottega in localit� Le Maschere.
Alberto Ballerini pur essendo allievo del maestro Marcello Fantoni segue le regole tradizionali dell'arte della scultura nella tecnica e lavorazione dei materiali. Usa martello e scalpello per i materiali più duri, mani e dita per modellare le sue figure di argilla, pinze e filo di ferro per le opere astratte. Attraverso una sua ricerca personale sviluppa un abbinamento del tutto personale della combinazione dei diversi materiali facendo cosi risaltare la sua abilità artigianale e la sua forza fisica. Le sue opere sono un mix di inventiva sensibilità e sapienza artigiana.
Di lui colpiscono i paesaggi astratti e soprattutto le sue donne lunghe e affusolate, di aspetto sempre nobile nonostante la loro nudità, in alcune opere ne intreccia i corpi l'uno nell'altro in maniera del tutto personale, che fa trasparire la sensibilità dello scultore verso la figura femminile. L'osservatore rimane colpito dalla misticità di queste figure nonostante l'esagerazione di esse. Allo stesso tempo riesce ad abbinare il movimento innaturale con il rispetto che l'artista ha nei loro confronti; si ha come l'impressione di trovarsi davanti ad una donna nobile, gracile con arti affusolati, che nonostante la sua palese nudità mantiene i propri segreti. Le proporzioni sembrano saltate, le leggi della natura dichiarate nulle, e tuttavia il corpo femminile può essere vissuto in tutta la sua bellezza di cui Alberto Ballerini ci trasmette la sua immaginazione.